Agli alunni dell'Istituto I.E.S. Albero, Alcalá de Guadaíra, Sevilla, Spagna.

Molti giovani percepiscono il libro e la lettura come desueti cimeli destinati a scomparire dietro il travolgente incedere dell’alta definizione, di internet, dei collegamenti satellitari. Un'analisi superficiale potrebbe condurre a tale conclusione ma vi invito, per un attimo, a riflettere. Se ognuno di voi, al termine di un racconto, potesse raffigurarne la trama, tratteggiare i volti dei personaggi, dipingerne le atmosfere, vi trovereste innanzi a disegni dai tratti e dai colori talmente differenti che un ignaro osservatore penserebbe di trovarsi all’interno di una mostra di pittura a tema libero. Diversamente dalla rappresentazione cinematografica dove il regista inonda lo spettatore con i suoni, le sfumature e le atmosfere che pervadono e colorano la sua mente, la lettura trasforma le monocromatiche visioni dello scrittore in tante raffigurazioni, rese difformi e originali grazie al filtro della vostra fantasia. È il trionfo della libera interpretazione, della personalità, dell’inventiva. Lo scrittore lancia i semi, la vostra immaginazione ne produce multicolori frutti. Questi alimenti non dovrebbero mai mancare alla vostra tavola perché il libro, nella sua prorompente semplicità, permette all’intelletto di librarsi in volo lasciandosi guidare dalle correnti ascensionali della creatività. Chi non legge è destinato al grigio ruolo di mero testimone in un mondo che ci vuole sempre più allineati e conformisti.

Volume edito dalla Fondazione José Manuel Lara, Siviglia, Spagna, 23 aprile 2008, ISBN 978-84-608-0738-4